Il dibattito diffuso si è svolto il 26 marzo 2024 presso il Mercato Centrale di Livorno, nello spazio destinato all’associazione SVS che effettua un servizio di aiuto alla prenotazione on line di esami e visite. Nel complesso, i 4 facilitatori presenti hanno coinvolto una quarantina di persone.
In particolare, sono stati coinvolti sia clienti del mercato, sia, soprattutto, i negozianti: tutti disponibili al dialogo e al confronto. In alcuni casi, il dialogo è stato inizialmente reso più difficile dal fatto che nelle settimane precedenti al mercato fossero presenti gruppi politici che parlavano anche della loro posizione rispetto al nuovo ospedale.
Una volta chiarito che si trattava di una iniziativa del Dibattito Pubblico, lo scambio si è rivelato molto proficuo.
Una preoccupazione costante riguarda i servizi sanitari e l’idea che il denaro pubblico utilizzato per l’ospedale potrebbe essere utilizzato in maniera più utile per garantire un maggior numero di medici, infermieri e operatori, migliorando il servizio e riducendo i tempi di attesa. Sempre in merito alla qualità del servizio, è emersa la preoccupazione che il nuovo ospedale perda in termini di specializzazioni, costringendo i livornesi e le livornesi a farsi curare presso ospedali delle città limitrofe. Una sollecitazione specifica ha riguardato l’organizzazione dell’ospedale che si vuole avanzata e moderna.
Una preoccupazione ulteriore riguarda l’efficienza del pronto soccorso. Il desiderio che i più esprimono è invece che il nuovo ospedale sia di facile accesso e fruizione, che porti a un miglioramento dei benefici in termini sanitari, a un aumento dei posti letto e alla presenza di professionisti più competenti e capaci. A questi timori, se ne aggiunge uno più generale che riguarda la permanenza del servizio pubblico. L’ospedale, è stato detto, deve rimanere un ospedale per tutti. In questa direzione va anche la critica verso la presenza di servizi intramoenia.
Alcune persone hanno espresso la convinzione che possa essere sufficiente riqualificare l’attuale ospedale, altre considerano necessaria una nuova struttura, ma sono critiche rispetto all’ipotesi di realizzarla nel centro della città, per questioni di viabilità e mobilità, altri sono contrari alla realizzazione dell’ospedale nell’area del Parterre. La grande preoccupazione in questo senso è che sia l’intero parco storico a venire danneggiato.
Occorre, hanno detto alcuni, evitare la cementificazione e il consumo di suolo. Alcune persone hanno fatto presente l’importanza di garantire la presenza di aree mediche per la salute mentale. Altre ancora si sono dimostrate molto positive e hanno raccontato cosa, secondo loro, potrebbe essere inserito nel nuovo progetto.
In merito alle proposte, le persone coinvolte hanno fatto presente l’importanza dell’accoglienza per i parenti che vengono da lontano, è stato suggerito di creare degli alloggi e di predisporre delle agevolazioni per i pasti. Un’altra sollecitazione ha riguardato la degenza delle persone anziane e la necessità di prevedere degli spazi e delle attività che possano far trascorrere il tempo in maniera più serena, distraendoli dalla preoccupazione per la salute e magari consentendo una forma di condivisione della quotidianità con chi viene in visita. Nella stessa direzione va la proposta di creare una sala giochi per persone anziane. È stato inoltre proposto una specie di “baby stop”, cioè una sorta di babysitting o ludoteca accessibile anche ai bambini che accompagnano uno dei genitori in una visita. Questi spazi sono ritenuti necessari sia per chi soggiorna in ospedale, sia per chi deve fare una visita, ma si trova ad affrontare lunghi tempi di attesa.
La qualità dello spazio fisico è emersa come importante: servono luoghi piacevoli, colorati, accoglienti. È stato suggerito di prevedere uno spazio sicuro per donne vittime di violenza. Un’ultima proposta ha riguardato la creazione di un cineforum. La presenza del verde è ritenuta molto positiva.
Il dibattito pubblico si è concluso con l’incontro del 17 aprile 2024.
La relazione finale sarà redatta entro la fine del mese di maggio e sarà presentata pubblicamente, come stabilito dall’Autorità per la garanzia e la promozione della partecipazione pubblica, a valle delle elezioni comunali.